Ex Stabilimento Aeronautico Caproni







"Giovanni Battista Caproni contribuì notevolmente alla sperimentazione e all'evoluzione dell'ingegneria dell'aeronautica italiana.
All'inizio degli anni '30 i suoi aerei erano le basi per la costruzione delle nuove squadriglie nazionali di bombardamento e Benito Mussolini volle collocare a Predappio la nuova fabbrica aeronautica diretta da Caproni, che iniziò la sua attività nel 1935 e devenne il simbolo della potenza e dell'infallibilità del regime fascista con la produzione degli aerei trimotori Savoia Marchetti S. M. Pipistrello.
Sviluppato principalmente su due piani lo stabilimento ospitava comunque tutte lavorazioni necessarie alla produzione degli aerei dell'epoca.
Nel 1940 lo stabilimento venne ampliato per far fronte all'attività della costruzione degli aerei da guerra, in seguito all'ingresso dell'Italia nella Seconda Guerra Mondiale.
Con l'occupazione nazista buona parte dei macchinari fu trasferita al nord e la produzione interrotta. [...]
Nel dopoguerra lo stabilimento fu adibito ad altre attività.
Vi è un sistema di tunnel sotterranei che allora fungeva da deposito di difesa. [...]
Oggi, per il complesso, si valutano progetti di allestimento di un museo aeronautico".

(Testo tratto da: http://www.turismoforlivese.it/)

Foto tratte dal libro di Alan Gardini:
Esplorazioni urbane. Viaggio nell' Italia dei luoghi abbandonati.